lunedì 7 dicembre 2020

Master Keaton - マスターキートン -

Salve a voi, Internauti!

Oggi voglio recensirvi un manga interessante, un incrocio tra investigazione e MacGyver (telefilm anni '80)!



Il manga è notissimo ai più e ristampato in Italia più volte, l'ultima per la Planet Manga il cui autore è Naoki Urasawa (Pluto, Yawara, Monster, Asadora20th Century Boys) che in questo manga si occupa dei disegni assieme a Hokusei Katsushika che si è occupato della storia. 

Master Keaton narra la storia di Taichi Keaton Hiraga, professore precario ed archeologo con padre giapponese e madre britannica che per arrotondare esegue investigazioni per la famosa agenzia assicurativa Lloyd's di Londra.

La narrazione di Hakusei descrive passando da un'investigazione all'altra apparentemente autoconclusive e senza un'ossatura principale andando a mostrare un lato particolare del protagonista, ossia Keaton. È un ex membro del gruppo speciale Britannico la SAS ed i metodi singolari che utilizzerà per cavarsi d'impiccio davvero originali. 

Come abbiamo citato precedentemente nel manga sembra che non vi sia un filo conduttore tra le varie avventure che vi si susseguono ma vi sbagliate, c'è e tutto è incentrato sulla figura di Keaton ed il suo sogno di Archeologo - Professore ed sui suoi studi.


Durante la narrazione si avvicenderanno diversi personaggi come Taihei Hiraga il padre di Keaton o Yuriko Hiraga la figlia del protagonista, ma restando sempre sullo sfondo. 

I disegni di Naoki Urasawa sono molto puliti e precisi anche nelle scene d'azione ed anche gli altri personaggi risultano molto ben delineati e curati in ogni dettaglio. 

Le espressioni dei personaggi date da Urasawa nei suoi disegni parlano da sole anche nelle scene in cui Keaton si ingegna per trovare una soluzione non convenzionale

Naoki stupisce soprattutto per i fondali mostrando siti archeologici e città occidentali e non con una minuzia di particolari da togliere il fiato, ogni ombra ogni particolare è tutto al suo posto ed non è poco per un mangaka, dato che molti curano i personaggi tralasciando i fondali.

Se vi piacciono l'avventura e gli intrighi Master Keaton è il manga che fa per voi; un manga senza violenza estrema che insegna come poter narrare una storia seria senza necessariamente un corredo violento. 

Il carattere spensierato e molto sincero del protagonista vi prenderà sicuramente il cuore: Hiraga è una persona trasparente e decisa oltre che caparbia. 

Il manga non risulta pesante alla lettura ma è un'opera molto avventurosa  che vi permetterà nei suoi volumi d'immergevi in una storia come non avete mai immaginato.


Consigliato *****

Series Kara no Kyoukai - Ova 1 Overlooking View - Fukan Fuukei - 空の境界 第一章 俯瞰風景 -

 Oggi volevo far partire una nuova rubrica: Le Saghe.


Una delle prime saghe che volevo recensire è quella della serie Kara no Kyoukai meglio nota in occidente come The Garden of the Sinners, Il Giardino dei Peccatori

Il Giardino dei Peccatori è stato adattato dalla light novel con il medesimo titolo scritta da Kinoko Nasu e disegnata da Takashi Tacheuci con la quale fonda i Type-Moon nota come Notes e celebre casa di videogiochi-Light Novel. 


La Serie è stata prodotta dalla casa Ufotable e conta diversi OAV. In questa recensione descriveremo il primo di essi, Overlooking View - Fukan Fuukei. 

Il primo episodio è stato diretto da Ei Aoki (Fate Stay Night, Girls Bravo, Ga-Rei-Zero, Aldnoah Zero, ecc.) la sua regia contiene sia momenti di calma che di tensione e le scene d'azione risultano davvero eccitanti, ricolmi di sunspanse. 

La sceneggiatura di Masaki Hiramatsu non sbaglia praticamente nulla sposandosi armoniosamente con le immagini dando la parvenza Thriller-Esoterico alla narrazione. 

La storia si incentra su delle improvvise morti per suicidio da un palazzo di una particolare zona della città in cui inspiegabilmente alcune ragazze hanno deciso di porre fine alla loro vita gettandosi dal terrazzo dell'ultimo piano. 

Del caso se ne occuperà Shiki Ryougi, ragazza molto particolare, taciturna, che veste quasi esclusivamente con il Kimono ed un giubbotto in pelle rossa. La sua particolarità è quella di vedere l'invisibile.

Il co-protagonista che qui si vede solo di sfuggita è Mikiya Kokuto ed è lui il motivo che spingerà Shiki ad indagare lì dove la polizia non ha trovato altro che definire le morti per suicidio. 

Non ci sono cali di qualità in questo OAV, le scene d'azione sono qualcosa di stupefacente, soprattutto alcune. 

La famosa scena dell'arto amputato, benché non sia nulla di particolarmente aggressivo, è cosi pregnante da risultare favolosa nella movenza dell'arto artificiale anche perché accompagnata come tutto l'anime dalle musiche di Yuki Kajiura che lo rendono superlativo. La voce limpida e trasparente della cantante cullano in un primo momento chi guarda questo episodio e negli attimi giusti sono capaci di diventare incalzanti, ritmate per sposarsi con sceneggiatura e regia in modo assolutamente simmetrico generando un risultato da mozzare il fiato. 

Non potrete distogliere lo sguardo da quest'anime anche se non risponde ai molteplici dubbi sui personaggi ma è al sevizio dell'opera complessiva.

Assolutamente da recuperare e da vedere.



Consigliato *****






sabato 28 novembre 2020

20th Century Boys - 20世紀少年 - 20 Seiki Shōnen

 Ed ora un manga classico: parlo di 20th Century Boys.



Scritto e disegnato da uno dei più importanti mangaka di questo secolo Naoki Urasawa (Pluto, Yawara, Monster, Asadora, Master Keaton)

La storia è composta in due parti. La prima è riguardante l'infanzia dei protagonisti la seconda da adulti. La gestione della narrazione è strutturata da lunghi flash back dal presente a quando i protagonisti erano fanciulli. 

Sullo sfondo vi è citata la canzone dei T. Rex che dà per l'appunto il titolo al manga 20th Century Boys.


Tutto ruota attorno a Kenji Endo il quale ora lavora come commesso nel negozio franchising gestito a conduzione familiare dai suoi genitori. 

Kenji alleva la figlia di sua sorella Kana dato che lei la ha abbandonata a casa dei suoi genitori, egli quando era un bambino era solito giocare con il suo gruppo di amici creando anche, come fanno tutti i ragazzini, una base segreta.

Durante uno di quei giochi nel loro nascondiglio Endo scrive un libro delle profezie ed oggi le storie lì presenti si stanno realizzando per mano di una figura fantomatica detta l'Amico il quale coinvolgerà tutti i suoi amici presenti durante quei momenti spensierati e felici.

Il disegno di Urasawa è pulito molto netto ed suoi personaggi sono molto dettagliati: in quest'opera ha dimostrato come solo un buon mangaka sa fare, di poter gestire le età dei personaggi a proprio uso pur mantenendo caratteristiche peculiari ad ogni personaggio.

La capacità di narrazione a più personaggi dell'autore ne dimostra l'abilità gestendo in 20th Century Boys il gruppo numeroso dei compagni di scuola di Kenji, cosa tutt'altro che semplice.

La storia prende connotazioni apocalittiche senza mai essere esagerata sempre nell'ambito del possibile seppure apra nella sua esposizione al futuro dei personaggi.

20th Century Boys racconta la storia della vita di Endo sin dall'infanzia le prime avventure, le disavventure, il suo riscatto. 

Urasawa conferma - come abbiamo già visto in altre sue opere - di essere un autore completo e poliedrico. Lo dimostrano anche i suoi sfondi così perfetti e minuziosi che in questo manga lasciano a bocca aperta il lettore. 

La storia è come un immenso giallo da seguire, dove per scoprire l'identità dell'amico si ripercorre la storia del protagonista dall'inizio alla fine proprio come in un film che ci porterà a rispondere o no alla domanda che fa da filo conduttore per tutto il manga: "Chi è l'Amico?".

In ultima istanza, è un manga di primissima qualità con disegni e storia sopraffini ed originali come ce ne sono pochissimi; non può mancare nella vostra collezione.


Consigliato *****





Psycho Pass - サイコパス -

Oggi vi voglio recensire un anime di qualche tempo fa ora diventato un successo: sto parlando di Psycho Pass

Articolato su 22 Episodi e con 2 sequel benché sembri a prima vista simile al film americano Minority Report nella sua ossatura principale, ci troviamo di fronte ad un prodotto di ottima qualità sotto ogni aspetto.

Psycho Pass è stato prodotto oramai nel 2012 dalla Production I.G (Amanchu, Mahou Tsukai no Yome, Ippatsu-man, King of Fighters: Another Day, ecc.) e diretto magistralmente da Naoyshi Shiotani (Psycho pass II, Psycho Pass 3, Psycho Pass OAV, ecc. ). 

I punti di forza di questa serie vengono dati principalmente dall'incipit iniziale, il finale della serie, nei primi minuti di visione ne viene spoilerata la fine e questo immerge direttamente in un mondo sconvolgente come quello di Psycho - Pass dove nessuno è al sicuro da se stesso. 

La trama si dipana in un futuro non meglio identificato dove tutto è governato dal Sybil System un sistema di controllo del proprio Psycho Pass ovvero l'indicatore che stabilisce se una persona è un criminale latente in base ad una colorazione cromatica. 

Le tecnologie la fanno da padrona ed in questo mondo tutto viene basato sul sistema: si muovono Akane Tsunemori giovane ragazza che grazie al suo indicatore viene stabilito che debba fare l'ispettore di polizia e Shinya Kogami ex poliziotto che a causa del suo indicatore cromatico è stato relegato alla posizione di Esecutore, ossia colui che caccia come un cane i criminali latenti. 

Attorno a loro scorrono le vicissitudini di Esecutori, criminali latenti e non e Ispettori in un modo dove per nessuna ragione si può mettere in discussione il sistema. 

I personaggi sono ben curati e a dir poco perfetti. Non un calo di qualità nell'animazione, i loro dettagli fisici sono ben delineati per ogni uno, i loro caratteri, sembrerà strano, ma ogni Esecutore ha caratterialmente una particolare specifica. 

I vari aspetti dei personaggi ed i loro retroscena entrano in sintonia con una trama che non annoia mai e a volte è molto cruda non perdendo una singola nota.

I movimenti all'interno della serie risultano molto fluidi come confà ad un bell'anime d'azione anche nelle scene d'inseguimento ed di combattimento.


Le opening Abnormalize di Ling Tosite Sigure (Tokyo Ghoul, ecc.) e Out of Control dei Nothing's Carved in Stone convincono, immergendoci nel mondo del Sybil System. La prima ha un bel ritmo incessante e viene ricordata di più, la seconda ha una ritmica leggermente inferiore ma senza deludere. 


Per quando riguarda le ending abbiamo Namae no Nai Kaibutsu (Monster with no name) degli Egoist la quale con la sua ritmica costante e sostenuta piace e si fa notare diversamente dalla seconda, sempre degli Egoist All Alone With You che non convince pienamente a causa di un ritmo scostante che in una ending di rilascio da un po' fastidio. 



Nel complesso è una serie affascinante che convince al 100%, un prodotto di alta fascia come non se ne vedevano da parecchio. Se volete recuperarla cosa aspettate?! Se vi piacciono i thriller fantascientifici fa proprio al caso vostro. 


Consigliato *****






giovedì 24 settembre 2020

Hellsing - ヘルシング -

Abituati a film con vampiri come Twilight, o la serie Buffy - l'ammazza vampiri, Angel, ecc. belli ed emaciati ed anche un po' timidoni e romanticoni, questo è il manga che vi farà capire cos'è un vero vampiro!

Sto parlando di Hellsing di Kota Hirano (Drifters, ecc.)

Il manga di Hirano gira attorno ad un unico tema e personaggio: Alucard, il vampiro il cui unico modo di vivere è "sono un mostro dunque mi comporto come tale". 

Alucard possiede tutti i poteri di un vampiro classico (trasformarsi in nebbia, ipnosi, trasformazioni, ecc.) ed non è nemico della cristianità in sé, infatti è stretto da un legame con Integra Hellsing, Capo clan protestante di cacciatori di Vampiri.

Il disegno molto scuro di Kota si sposa perfettamente con l'oscurità dei personaggi che va a braccetto con la loro follia. Ma attenzione: non è uno stile che può piacere a tutti.

I personaggi in Hellsing risultano molto dettagliati e snodati oltre che avere un carattere davvero eccentrico.

Il protagonista Alucard verrà di tanto in tanto affiancato da Lady Integra Hellsing, il suo maggiordomo Walter C. Dormez che accompagna sempre Integra un tipo molto flemmatico e all'apparenza tranquillo e Seras Victoria un ex - Agente di Polizia tramutato in un mezzo vampiro dal protagonista. 

A questi si contrapporranno personaggi sia del Vaticano sia del vero "nemico" - se cosi lo si può definire - il battaglione Millennium, ultimo esercito nazista capeggiato dal Maggiore. Il quale è schierato contro la cristianità, il protestantesimo, ma soprattutto contro Alucard. 


 La storia è molto interessante e per gli amanti del "Sangue a flotti" è sicuramente un manga di primo livello. La crudeltà priva di ogni ragionevole sentimento del protagonista non vi farà dormire sonni tranquilli.



Lo stile di Hirano non è certo dei più digeribili ma dal suo tratto traspare tutta la follia e l'arroganza umana: il male impersonificato senza pietà e senza limiti. 


Alucard il quale è sottoposto a un sigillo che ne limitano i poteri che solo il capo dell'Hellsing può sciogliere temporaneamente, combatte servendosi di due pistole, una bianca e una nera entrambe corredate da delle singolari iscrizioni sulla canna. Esse sparano proiettili d'argento, l'ideale contro creature non proprio umane. 


Nel complesso Hellsing è un manga originale, ben strutturato e appassionante fino all'ultimo volume. Porta il lettore in un turbinio oscuro da non perdere.


Consigliato *****

Hokuto no ken- 北斗の拳 - Ken il guerriero

 Ed ora è il momento del ritorno del Nostalgico!

Quello che volevo recensire oggi è uno dei mostri sacri dell'animazione giapponese anni '80, ovvero quello che in Italia è noto ai più come Ken il Guerriero, per i mangofili Hokuto no Ken.

Contando più 100 episodi potrei chiudere la recensione dopo il titolo: nessuno non conosce la Divina Scuola dell'Hokuto. 

Nato come trasposizione animata dell'omonimo manga disegnato da Tetsu Hara (Keiji, Cyber Blue, ecc.)  e scritto da Yoshiyuki Okamura aka Buroson (Oh-Roh Den, King of Wolf, Japan, Heat, ecc.) e prodotto dalla famosissima Toei Animation (Sailor Moon, Dragon Ball, Slum Dunk, Tiger Man, ecc.), narra la storia ambientata in un futuro post apocalittico dove la violenza è tutto. Del peregrinare e della crescita a suo malgrado di Kenshiro, maestro della tecnica di Hokuto. 

In un primo momento il nostro protagonista, un uomo in un mondo di barbarie ancora in grado di sorridere e piangere per le cose che contano davvero, si metterà in viaggio per trovare la sua compagna Julia rapita da Shin ma successivamente la trama si diramerà verso un altro obbiettivo anche se Julia resterà sempre sullo sfondo. 

Con il passare degli episodi Ken incontra Burt e Lin i co-protagonisti che lo accompagneranno addirittura fino alla seconda serie. 

Burt una persona goliardica e gentile innamorato di Lin seguirà Ken nel suo lungo viaggio spesso e volentieri, cacciandosi nei guai pur di stare accanto a Lin.

Lin è una fanciulla innamorata di Kenshiro a cui hanno brutalmente assassinato la famiglia. Seguirà il protagonista ovunque con coraggio senza mai arrendersi. 


L'anime diretto da Toyoo Ashida, il quale magistralmente ha rielaborato - restando più fedele al manga possibile - la storia, creando un anime fluido che non smette mai di sorprendere chi lo vede replicando l'ambientazione dura e aspra del mondo post apocalittico alla perfezione. 

Il supporto dato da Masami Suda come character design supporta l'anime in tutto e per tutto: movimenti, aspetto... nulla è lasciato al caso. I personaggi risultano carismatici, ammalianti di primo livello.

Le due opening che si alternano nell'anime sono Ai wo Torimodose dei Crystal King e Silent Survivor dei Kodomo band. La prima carica ma non abbastanza per il contenuto dell'anime; la seconda risulta forse anche peggio, del tutto inadeguata, troppo lenta per l'anime. 

Per quanto riguarda le due ending Yuria...Forever dei Crystal King e Dry your Tears dei Kodomo. La prima risulta lenta, adeguata a rilasciare chi guarda l'episodio forse anche troppo, mentre la seconda risulta esageratamente ritmata per essere un'ending. 

In conclusione, credo sia davvero un anime leggendario come pochi lo sono: ha attraversato generazioni restando forse con una fama inalterata tenendo conto la fluidità nei movimenti di ogni personaggio assolutamente perfetta. 

Pur essendo un anime di combattimenti come ce ne sono tanti nessuno forse raggiunge un livello di movenze e precisione cosi alto come quello di Hokuto no Ken. Inoltre i personaggi sono cosi finemente disegnati, ogni muscolatura, ogni accessorio al posto giusto: sfido chiunque a dire che non è un capolavoro, oggi cosi non se ne vedono!


Consigliato *****

domenica 30 agosto 2020

Sakamichi no Apollon - 坂道のアポロン - Kids on the Slope


Ed ora una vera e propria chicca di altri tempi. Parlo di Sakamichi no Apollon.

Prodotto a due mani dalla casa di produzione MAPPA e dallo studio Tezuka Productions (Ep. 3, 5)


(Dagashi Kashi 2, Black Jack, Young Black Jack, etc.) sotto la direzione di Shinichiro Watanabe (Zankyou no terror, etc.), narra la storia di tre ragazzi principalmente uniti dalla passione per la musica jazz e delle loro vicissitudini quotidiane. 


Tratto dal manga di Yuki Kodama ed affidato al character design di Nobuteru Yuki, il quale ha riportato straordinariamente l'aspetto dei personaggi rimanendo fedelissimo alla versione cartacea, la vicenda si snoda in un paesino nel Kyushu anni '60 dove uno dei protagonisti Kaoru Nishimi si trasferisce da alcuni parenti. Qui fa la conoscenza di Sentaro e questa è la storia della loro amicizia.

Sentaro, un ragazzo povero ma di buon cuore e leale quanto genuino diventerà il miglior amico di Koaru. È solito recarsi nel seminterrato del padre di Ritsuko, la terza protagonista, per suonare la batteria. Genere musicale? Il jazz.

Koaru Nishimi, timido ed impacciato ragazzo di città si appassionerà alla musica jazz (prima suonava musica classica col piano) ed ai suoi due amici Sentaro e Ritsuko cambiando a poco a poco. 


Ritsuko, una ragazza solare e sincera che forse non ha ancora trovato la sua dimensione.

I tre amici, ognuno con le loro particolarità e le proprie storie ed ombre, sono abilmente gestiti da Shinichi Uehara (Back, Initial D, The Tatami Galaxy, etc.) risultano perfetti, la linea maestra seguita è strettamente legata al manga ed i ritmi sono sublimi. 

L'ambientazione di tipologia scolastica è particolareggiata al punto giusto ed anche la riproduzione animata delle scene musicali, a cui forse non è stato dato il giusto spazio, è molto fluida. 

L'opening curata da YUKI (Sangatsu no Lion, etc.) è allegra e molto semplice ma con un ritmo accattivante che ci introduce perfettamente agli anni '60.

L'ending di Motohiro Hata Altair rilascia lo spettatore lentamente dopo la visione dell'episodio colmo di emozioni sconvolgenti di ritmo lento ma che colpiscono e convincono lasciando il segno.

Se non lo avete ancora visto fatevi rapire dal jazz e dai loro sentimenti. 


Consigliato *****




Gokushufudō - 極主夫道 - La Via del Grembiule - Lo Yakuza Casalingo



Buongiorno Gente.
 Oggi voglio parlarvi di una new entry tra i Manga: Gokushufudo. Edito in Italia per la Jpop, è un manga di Kousuke Oono e narra le vicende di Tatsu un ex - Yakuza nell'ambiente soprannominato L'Immortale il quale decide di "cambiare vita". In realtà decide di "Cambiare Padrone" ovvero sua moglie, diventando un Casalingo.

 Un Casalingo però del tutto speciale poiché tutto si può dire tranne che Tatsu abbia l'aspetto di un "Uomo di Casa" sia nell'aspetto che nei comportamenti, per cui otteniamo un mix sorprendente di situazioni al limite del ridicolo e della demenzialità. 

 Man mano che la storia prosegue Tatsu sempre rispettando la sua via del casalingo dovrà rapportarsi anche con il suo passato (ovviamente a modo suo).

Stilisticamente i disegni di Oono sono perfetti e si sposano perfettamente con la storia che ha creato: un tratto molto dettagliato e preciso come quelli di una volta soprattutto accompagnati sempre da un altissimo dettaglio per i fondali, cosa non da dare per scontato in manga con di tipologia Demenziale. 

 La storia risulta molto fluida con ambientazione reale ed anche essendo un manga umoristico con caratteristiche a capitoli autoconclusivi convince e non delude mai. 

 Benché non ci siano le consuete espressioni e deformed per motivare il sentimento di comicità, Kousuke riesce a far ridere il lettore con facce serie e situazioni al limite dell'assurdo dimostrando una padronanza del concetto narrativo e artistico di primo livello. 


 Già dal primo numero verrete catapultati nel mondo di Tatstu, il casalingo, del quale non potrete farne più a meno. D'altra parte fare la casalinga è una guerra, è una cosa d'onore, una cosa seria.


 Consigliato *****