domenica 29 luglio 2018

Le Nostre Tracce nel Tempo - Kimi to Boku no Ashiato - Time to travel Kasugakenkyusho - 君と僕のアシアト ~タイムトラベル春日研究所~



Ecco Le Nostre Tracce nel Tempo manga pubblicato in Italia dalla Planet Manga di Kumichi Yoshizuki.

Il manga narra le vicende di Aki Kazamidori direttrice del Time To Travel Kasuga cos'è?!

Il Time To Travel Kasuga non è altro che un istituto di ricerca sul tempo e sulla macchina ASTONE che permette di tornare indietro nel tempo.

La macchina permette attraverso simpatici accessori, le Astone, di poter non solo ripercorrere un certo periodo ma interagire con gli eventi ed con se stessi.

La figura di Aki Kazamidori, scienziata che offre l'utilizzo della macchina a chi lo richiede, apparentemente spensierata e allegra, nasconde un velo di tristezza che accompagnerà per tutto il manga. Perché? Cosa si nasconde dietro la macchina? Cosa nasconde il passato della professoressa Aki?

Il tratto chiaro e ben distinto di Kumichi Yoshizuki ci trasporta in un presente dove con questo innovativo strumento si può davvero cambiare il corso della propria vita presente.




La narrazione lenta ma sostenuta, costituita di episodi autoconclusivi in cui l'autore magistralmente inserisce un elemento appartenente al filo conduttore della trama, si rivela perfetta per questo genere di trama andando di pari passo con i disegni.

Particolare menzione per le espressività dei personaggi molto curate e nel momento giusto estremizzate, dando un tocco di ironia all'opera.

Le Astone sono d'aspetto molto carino e fanno parte della macchina del tempo. Hanno l'aspetto tondeggiante e con un particolarmente segno carino di >  < a mò  di occhi.

Nel complesso l'opera spicca per originalità e delicatezza allo stesso tempo, anche i fondali sempre ben curati in tutti i 6 volumi di cui è composta la serie.

Siete pronti a tornare indietro nel tempo?


Consigliato ****

martedì 24 luglio 2018

Subete ga F ni Naru - すべてがFになる - The Perfect Insider




Titolo non Giapponese: The Perfect Insider
Genere: Mistery, Saw

Adesso è giunta l'ora di spaziare con un bel anime Mistery al di sopra delle righe.
Mi riferisco a Subete ga F ni Naru realizzato nel 2015 dallo studio A-1 Pictures (Erased, Blue Exorcist, Occult Accademy, etc.) ed articolato in 11 episodi.

L'anime è diretto da Mamoru Kanbe (Elfen Lied, etc.) e narra delle vicende svolte nell'isola-laboratorio dove avvengono strani e terribili accadimenti che sconvolgeranno i due protagonisti Moe Nishinosono e il professor Sohei Saikawa, oltre che il genio Magata Shiki.
Con il susseguirsi degli episodi ben corredati da Yoshiko Okuda (Say "I love you", etc.), il ritmo lento dell'anime viene articolato magistralmente, l'aspetto "simpatico" dei personaggi completamente opposto al tenore della trama, inaspettatamente rende ancora più fluida la narrazione a partire dall'aspetto di Moe Nishinosono.

La struttura data all'anime non è molto lineare con flashback non sequenziali e la trama à la Tarantino, sballottano chi lo guarda inserendolo nel vortice delle storia che lo porterà alla verità.


Sohei Saikawa, uno dei personaggi principali, dall'aspetto innocuo professore universitario (sembra a tratti di informatica o di filosofia), ha un aspetto mite, spesso con la testa fra le nuvole e sempre elusivo, ma dimostrerà di essere il più sveglio della compagnia. Convince ed aiuta lo spettatore a riflettere, nonostante i fatti siano molto più che oscuri.



Moe Nishinosno, personaggio semplice e frivolo, ricca e viziata ereditiera, alleggerisce le tematiche brutali dell'opera dando un supporto secondario all'indagine.

Magata Shiki, misteriosa donna quanto contorta, genio indiscusso a livello mondiale, sin dal primo episodio ne capiamo a pillole la psicologia e le folli azioni.
Ad ogni puntata viene infatti svelato un lato di Magata che non conoscevamo, fino alla tremenda quanto orribile ed intollerabile verità.

L'ottima opening dei Kana-Boon (Naruto Shippuden op16, etc.), Talking, sottolinea visivamente con la sua leggerezza diametralmente opposta al contenuto dell'anime il concetto che si scoprirà solo con il finale suggerendo al pubblico un indizio fondamentale per risolvere il mistero.

L'ending degli Scenarioart, Nana Hitsuji, godibile nelle sonorità, riporta chi lo guarda lentamente al reale, cercando di mitigare le tematiche espresse dall'anime.

Le movenze lente dei personaggi, le inquadrature molto ben studiate, l'uso intelligente della CGI (che lascia sbalordito lo spettatore: un vero colpo d'occhio, sottolineando inoltre l'aspetto cyber e tecnologico dell'ambientazione), rendono Subete ga F ni Naru un anime mistery di primo livello, scaraventandovi e sfidandovi in prima persona a risolvere l'intricato enigma appassionando ad ogni episodio.





Consigliato *****

mercoledì 18 luglio 2018

Kare Kano - 彼氏彼女の事情 - Le Situazioni di Lui & Lei



Titolo non Giapponese: Le Situazioni di Lui & Lei
Genere: Vita Reale, Commedia, Scolastico, Sentimentale

Dopo un po' d'azione ecco a voi Le Situazioni di Lui & Lei, un manga di tipologia scolastico di 26 episodi diretto a più mani dai registi Hideaki Anno (Gunbuster OAV, etc.) dall'episodio 1 al 15 e Hiroki Sato dall' episodio 16 al 26.

L'anime, prodotto coralmente dallo studio Gainax (FLCL, Gurren Lagann, Neo Genesis Evangelion, etc.) e dallo studio J.C. Staff  (Amanchu, Bakuman, Fkling Witch, Zero no Tsukaima), affascina trasportando lo spettatore nel corso degli episodi nell'ambiente scolastico giapponese soffermandosi sulle difficoltà quotidiane degli studenti.

Il character design affidato a Tadashi Hiramatsu (Abenobashi, etc.), convince rendendo il personaggio di Yukino Miyazawa ancora più originale di quello che è dandogli sempre di più anche con l'utilizzo del super deformed, un aspetto buffo e particolare che rende il disegno una caricatura.

Il personaggio di Yukino Myazawa, dapprima la personificazione della vanità ed apparentemente studentessa perfetta, sfonda anche la quarta dimensione e con la sua ampia gamma d'espressioni rende la commedia allegra e vivace.

Il co-protagonista Arima Soichiro apparentemente estroverso, si rivela invece un personaggio molto introverso e tutt'altro che inquadrato. La sua caratterizzazione è ben definita e corredata da un'ottima gamma di arrossamenti e di reazioni esagerate.

Nel complesso, l'opera risulta frizzante e godibile.
Le perfette movenze di Yukino e l'inappuntabile gestione del suo carattere completamente contrapposto a quello del suo amato Arima stuzzicano lo spettatore.


La sigla di apertura di Fukuda Mai, Tenshi no Hibikiri (Angels Pledge), allegra e con un'ottima ritmica, sostenuta dalle espressioni di Yukino e dalle immagini tratte direttamente dal manga, risulta essere piacevole ed introdurre all'anime con il "sorriso sulle labbra".

Le musiche interne - di cui segnaliamo SOS delle Pink Lady, ipnotizzano ed emozionano, supportando le immagini in maniera impeccabile.




L'ending, fatta eccezione per l'episodio 25 (Yuki Watanabe & Maria Yamamoto con Kaze Yiita Yoru), è affidata a Enomoto Atsuko and Suzuki Chihiro con Yume no Naka, che con la stessa allegria dell'opening ci regala un'uscita altrettanto allegra con immagini a scorrimento di paesaggi reali.

L'anime de Le Situazioni di Lui & Lei è senza dubbio di primo livello, con ottimi disegni,  sequenze anche in slow motion e una regia che sfrutta appieno i trucchi dell'animazione giapponese con un risultato eccezzionale.
Un prodotto per teeneger godibile anche per un pubblico adulto in vena di leggerezza (e di qualche risata demenziale).




Consigliato ****

venerdì 13 luglio 2018

Dash Kappei - Dasshu Kappei - ダッシュ勝平





Preparativi... è l'ora del "CLASSICONE"!

Mi potrete dire: "Perché non hai scelto l'anime?", ed io vi potrei rispondere: "Lo conoscono tutti e tutti lo hanno visto". 
Per chi lo ha perso, andatelo immediatamente a recuperare, poiché è una pietra miliare dell'animazione giapponese, seppur demenziale. Questo è un articolo sulla sua origine: Dash Kappei, meglio conosciuto in Italia come Gigi la trottola.

Pubblicato dalla Stat Comics, manga di Noboru Rokuda (F - Motori in Pista, etc.), con il titolo Dash Kappei del 1998, in 25 volumetti, narra la storia di Kappei, un personaggio alquanto eccentrico. Piccolo di statura, tondeggiante e burlone, verrà coinvolto suo malgrado nei club di sport e nelle situazioni più bizzarre di sempre (ovviamente le risolverà a modo suo).

Il personaggio di Kappei è particolarissimo ed il tratto anche con uso della pratica - agli inizi - del super deformed, lo rende unico ed inimitabile: se si pensa ad il primo manga demenziale non ci si può che riferire a lui.
Che è così sincero, spericolato, originale e diretto. 

Il tratto di Rokuda tendente allo scuro e allo "sporco", non guasta né rovina l'opera; anzi la supporta in maniera appropriata e le movenze sono al pari di un manga sportivo.
I dribling nella prima parte del manga dedicata al basket sono ben corredati.

Kappei farebbe di tutto per la sua Akane (Anna in Italia), di cui è perdutamente innamorato.
Il personaggio di Kappei è il protagonista indiscusso del manga e denota un carisma ed una presenza di primo livello, non annoiando mai il lettore, combinandone una peggio del diavolo e facendo ridere all'impazzata.

Sia la storia che le movenze dei personaggi sono di prima qualità ed anche se non ha una profondità come può averla un manga impegnato o su altri generi, resta sempre fedele al suo scopo iniziale, ossia rendere la trama più irrazionale e divertente possibile, seguendo una sua narrazione con un suo finale à la Kappei.





Consigliato ***

lunedì 9 luglio 2018

Usagi Drop - うさぎドロップ




Titolo non Giapponese: Bunny Drop
Genere: Drammatico, Commedia Realistico, Vita Reale

Volete un anime bello leggero ma al contempo stimolante e divertente? Ecco a voi Usagi Drop!


L'anime, tratto dall'omonimo manga e raccolto in 11 episodi, prodotto dalla Production I.G (Another, Attacco dei Titani, Blade of Immortal, etc.) e diretto da Kanata Kamei (Dimension W, etc.), vi porterà in una realtà delicata con problematiche reali, cullandovi in una narrazione semplice ma efficace.

Esso narra la storia di Daikici, trentenne single con in mente solo il lavoro, al quale un giorno viene comunicata la morte del nonno. Alla veglia funebre incontra Rin, una bambina all'"apparenza" figlia di suo nonno, e deciderà di portarla con sé. Questa scelta ribalterà la sua vita.

La narrazione, affidata a Taku Kishimoto (Erased, etc.), rende gli episodi diretti, visti con gli occhi di un bambino. Daikici stesso inoltre, con il passare degli episodi, vedrà le problematiche dal punto di vista di Rin, riscoprendo quella felicità e naturalezza che solo la fanciullezza può esprimere. 

L'ottimo character designer Yuu Yamashita (Dimension W, Shūmatsu no Izetta, etc.) rende l'opera fedele come se fosse disegnata con gessetti. Avete mai disegnato con i gessetti da bambini? Ecco, ritroverete quel colore tenue e poco marcato, ma che infonde calore.



L'opening Sweet Drop dei Puffy introduce lo spettatore all'anime in maniera perfetta, in un mondo di fanciullo fatto di affetto e di tenerezza, ma anche di piccole difficoltà date dalla crescita quotidiana. 

L'ending dei Kasarinchu  
High High High chiude degnamente
ogni episodio, dando quella sensazione di conclusione "a buon fine": un delicato the end sposandosi - come l'opening - in modo armonioso con la storia di ogni episodio.

Il personaggio di Daikici, all'inizio abbastanza sciatto nei modi e rude, man mano cresce prendendo coscienza di sé, di cosa significhi essere un genitore, scoprendo cos'è l'affetto vero.

La protagonista Rin, dapprima riservata e al contempo forte per essere una bambina, si dimostrerà solo a Daikici in tutta la sua naturalezza, facendo vedere lati che agli altri non conoscono, donando a quel ragazzone solitario e triste l'affetto immenso che solo un bimbo può portare ad un genitore.

Le movenze dei personaggi, insolitamente lente ma dettagliate ed armoniose, scorrono in maniera precisa intrattenendo senza mai annoiare chi lo guarda.

Usagi Drop è sicuramente un anime da vedere magistralmente diretto e bello come un quadro d'autore (i fondali, gli oggetti, gli ambienti sono curati nei minimi particolari, da risultare quasi realistici. Si vedono addirittura le venature del legno degli stipiti!), convince senza lasciare dubbi. Davvero di livello.




Consigliato *****

martedì 3 luglio 2018

Mōryō no Hako - 魍魎の匣

Oggi voglio parlarvi di un manga molto particolare: Moryo's Box edito in Italia per la Planet Manga, raccolti in 5 volumi.




Moryo's Box, storia originale di Natsuhiko Kyogoku (tratta dalla serie di romanzi Kyōgokudō) e disegnato e adattato da Aki Shimizu, narra - con ambientazione storica (epoca Showa) - di una serie di omicidi seriali che vengono perpetrati nella città in cui sono coinvolti loro malgrado il poliziotto Kiba, L'Onmyoji  Akihiko Chuzenji, il giornalista Toriguchi, lo scrittore Sekiguchi e il detective privato Enokizu. La storia viene ripresa dagli autori non canonicamente lineare partendo da ben tre "punti di vista" differenti che si intrecciano, dando al genere mistery una connotazione di grado superiore.

Tutta la narrazione, magistralmente tessuta da Kyogoku, è incentrata su una tematica :"la scatola".
Non leggetelo se soffrite di claustrofobia!

Come già menzionato, la connotazione à la mistery, data da Chuzenji, il quale, nello scorrere degli albi, scioccando il lettore passando da persona sullo sfondo a protagonista, dando un taglio esoterico/psicologico degna di un chiromante. Infatti non compare mai in prima persona e se ne sta per lungo tempo nel suo tempietto dove le persone gli raccontano l'evolversi degli eventi.



Personaggio molto distaccato e colto, si fa vanto della suo indiscussa quanto vasta conoscenza guardando tutti i personaggi che si presenteranno nel suo Kyogokudo dall'alto in basso.
Affascina e convince anche grazie all'aspetto efficacemente truce dato
da Aki Shimizu.

I personaggi co-protagonisti sono ben definiti. Ognuno con le proprie caratteristiche psicologiche e fisiche, si ritrovano protagonisti negli eventi, ma di sfondo nella storia generale "Come nel palmo del Buddha".

Le tre storie si congiungono - dopo una narrazione spaventosa, torbida, tremenda, disgustosa, toccando tematiche che farebbero inorridire chiunque per la crudezza con la quale vengono raccontate - come per raggiungere un'unica immagine del puzzle, supportati dal magistrale quanto pulito ed armonioso stile di Aki Shimizu.
Il tratto del disegno perfetto nelle movenze quanto tecnicamente perfetto e realistico, permettono al lettore non solo di seguire la storia ma anche di immedesimarsi nei personaggi, comprendendo i loro sentimenti talvolta negativissimi.


Il finale per nulla scontato sconcerta e scuote il lettore sin nelle sue fondamenta e convince fino in fondo, portandolo a tratti nei meandri della psiche umana.


Consigliato *****