giovedì 24 settembre 2020

Hellsing - ヘルシング -

Abituati a film con vampiri come Twilight, o la serie Buffy - l'ammazza vampiri, Angel, ecc. belli ed emaciati ed anche un po' timidoni e romanticoni, questo è il manga che vi farà capire cos'è un vero vampiro!

Sto parlando di Hellsing di Kota Hirano (Drifters, ecc.)

Il manga di Hirano gira attorno ad un unico tema e personaggio: Alucard, il vampiro il cui unico modo di vivere è "sono un mostro dunque mi comporto come tale". 

Alucard possiede tutti i poteri di un vampiro classico (trasformarsi in nebbia, ipnosi, trasformazioni, ecc.) ed non è nemico della cristianità in sé, infatti è stretto da un legame con Integra Hellsing, Capo clan protestante di cacciatori di Vampiri.

Il disegno molto scuro di Kota si sposa perfettamente con l'oscurità dei personaggi che va a braccetto con la loro follia. Ma attenzione: non è uno stile che può piacere a tutti.

I personaggi in Hellsing risultano molto dettagliati e snodati oltre che avere un carattere davvero eccentrico.

Il protagonista Alucard verrà di tanto in tanto affiancato da Lady Integra Hellsing, il suo maggiordomo Walter C. Dormez che accompagna sempre Integra un tipo molto flemmatico e all'apparenza tranquillo e Seras Victoria un ex - Agente di Polizia tramutato in un mezzo vampiro dal protagonista. 

A questi si contrapporranno personaggi sia del Vaticano sia del vero "nemico" - se cosi lo si può definire - il battaglione Millennium, ultimo esercito nazista capeggiato dal Maggiore. Il quale è schierato contro la cristianità, il protestantesimo, ma soprattutto contro Alucard. 


 La storia è molto interessante e per gli amanti del "Sangue a flotti" è sicuramente un manga di primo livello. La crudeltà priva di ogni ragionevole sentimento del protagonista non vi farà dormire sonni tranquilli.



Lo stile di Hirano non è certo dei più digeribili ma dal suo tratto traspare tutta la follia e l'arroganza umana: il male impersonificato senza pietà e senza limiti. 


Alucard il quale è sottoposto a un sigillo che ne limitano i poteri che solo il capo dell'Hellsing può sciogliere temporaneamente, combatte servendosi di due pistole, una bianca e una nera entrambe corredate da delle singolari iscrizioni sulla canna. Esse sparano proiettili d'argento, l'ideale contro creature non proprio umane. 


Nel complesso Hellsing è un manga originale, ben strutturato e appassionante fino all'ultimo volume. Porta il lettore in un turbinio oscuro da non perdere.


Consigliato *****

Hokuto no ken- 北斗の拳 - Ken il guerriero

 Ed ora è il momento del ritorno del Nostalgico!

Quello che volevo recensire oggi è uno dei mostri sacri dell'animazione giapponese anni '80, ovvero quello che in Italia è noto ai più come Ken il Guerriero, per i mangofili Hokuto no Ken.

Contando più 100 episodi potrei chiudere la recensione dopo il titolo: nessuno non conosce la Divina Scuola dell'Hokuto. 

Nato come trasposizione animata dell'omonimo manga disegnato da Tetsu Hara (Keiji, Cyber Blue, ecc.)  e scritto da Yoshiyuki Okamura aka Buroson (Oh-Roh Den, King of Wolf, Japan, Heat, ecc.) e prodotto dalla famosissima Toei Animation (Sailor Moon, Dragon Ball, Slum Dunk, Tiger Man, ecc.), narra la storia ambientata in un futuro post apocalittico dove la violenza è tutto. Del peregrinare e della crescita a suo malgrado di Kenshiro, maestro della tecnica di Hokuto. 

In un primo momento il nostro protagonista, un uomo in un mondo di barbarie ancora in grado di sorridere e piangere per le cose che contano davvero, si metterà in viaggio per trovare la sua compagna Julia rapita da Shin ma successivamente la trama si diramerà verso un altro obbiettivo anche se Julia resterà sempre sullo sfondo. 

Con il passare degli episodi Ken incontra Burt e Lin i co-protagonisti che lo accompagneranno addirittura fino alla seconda serie. 

Burt una persona goliardica e gentile innamorato di Lin seguirà Ken nel suo lungo viaggio spesso e volentieri, cacciandosi nei guai pur di stare accanto a Lin.

Lin è una fanciulla innamorata di Kenshiro a cui hanno brutalmente assassinato la famiglia. Seguirà il protagonista ovunque con coraggio senza mai arrendersi. 


L'anime diretto da Toyoo Ashida, il quale magistralmente ha rielaborato - restando più fedele al manga possibile - la storia, creando un anime fluido che non smette mai di sorprendere chi lo vede replicando l'ambientazione dura e aspra del mondo post apocalittico alla perfezione. 

Il supporto dato da Masami Suda come character design supporta l'anime in tutto e per tutto: movimenti, aspetto... nulla è lasciato al caso. I personaggi risultano carismatici, ammalianti di primo livello.

Le due opening che si alternano nell'anime sono Ai wo Torimodose dei Crystal King e Silent Survivor dei Kodomo band. La prima carica ma non abbastanza per il contenuto dell'anime; la seconda risulta forse anche peggio, del tutto inadeguata, troppo lenta per l'anime. 

Per quanto riguarda le due ending Yuria...Forever dei Crystal King e Dry your Tears dei Kodomo. La prima risulta lenta, adeguata a rilasciare chi guarda l'episodio forse anche troppo, mentre la seconda risulta esageratamente ritmata per essere un'ending. 

In conclusione, credo sia davvero un anime leggendario come pochi lo sono: ha attraversato generazioni restando forse con una fama inalterata tenendo conto la fluidità nei movimenti di ogni personaggio assolutamente perfetta. 

Pur essendo un anime di combattimenti come ce ne sono tanti nessuno forse raggiunge un livello di movenze e precisione cosi alto come quello di Hokuto no Ken. Inoltre i personaggi sono cosi finemente disegnati, ogni muscolatura, ogni accessorio al posto giusto: sfido chiunque a dire che non è un capolavoro, oggi cosi non se ne vedono!


Consigliato *****