domenica 30 agosto 2020

Sakamichi no Apollon - 坂道のアポロン - Kids on the Slope


Ed ora una vera e propria chicca di altri tempi. Parlo di Sakamichi no Apollon.

Prodotto a due mani dalla casa di produzione MAPPA e dallo studio Tezuka Productions (Ep. 3, 5)


(Dagashi Kashi 2, Black Jack, Young Black Jack, etc.) sotto la direzione di Shinichiro Watanabe (Zankyou no terror, etc.), narra la storia di tre ragazzi principalmente uniti dalla passione per la musica jazz e delle loro vicissitudini quotidiane. 


Tratto dal manga di Yuki Kodama ed affidato al character design di Nobuteru Yuki, il quale ha riportato straordinariamente l'aspetto dei personaggi rimanendo fedelissimo alla versione cartacea, la vicenda si snoda in un paesino nel Kyushu anni '60 dove uno dei protagonisti Kaoru Nishimi si trasferisce da alcuni parenti. Qui fa la conoscenza di Sentaro e questa è la storia della loro amicizia.

Sentaro, un ragazzo povero ma di buon cuore e leale quanto genuino diventerà il miglior amico di Koaru. È solito recarsi nel seminterrato del padre di Ritsuko, la terza protagonista, per suonare la batteria. Genere musicale? Il jazz.

Koaru Nishimi, timido ed impacciato ragazzo di città si appassionerà alla musica jazz (prima suonava musica classica col piano) ed ai suoi due amici Sentaro e Ritsuko cambiando a poco a poco. 


Ritsuko, una ragazza solare e sincera che forse non ha ancora trovato la sua dimensione.

I tre amici, ognuno con le loro particolarità e le proprie storie ed ombre, sono abilmente gestiti da Shinichi Uehara (Back, Initial D, The Tatami Galaxy, etc.) risultano perfetti, la linea maestra seguita è strettamente legata al manga ed i ritmi sono sublimi. 

L'ambientazione di tipologia scolastica è particolareggiata al punto giusto ed anche la riproduzione animata delle scene musicali, a cui forse non è stato dato il giusto spazio, è molto fluida. 

L'opening curata da YUKI (Sangatsu no Lion, etc.) è allegra e molto semplice ma con un ritmo accattivante che ci introduce perfettamente agli anni '60.

L'ending di Motohiro Hata Altair rilascia lo spettatore lentamente dopo la visione dell'episodio colmo di emozioni sconvolgenti di ritmo lento ma che colpiscono e convincono lasciando il segno.

Se non lo avete ancora visto fatevi rapire dal jazz e dai loro sentimenti. 


Consigliato *****




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