mercoledì 20 giugno 2018

Tonari no Totoro - Il mio vicino Totoro

Come primo post per quanto riguarda gli i film anime ho scelto un classico Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki dello Studio Ghibli uscito nel 1988.

                                                

Titolo Non Giapponese: My Neighbor Totoro
Genere: Fantastico, Avventura

Opera padre del noto registra di anime Hayao Miyazaki, pluripremiato, narra la storia di una famiglia, trasferitasi in campagna, composta da padre, madre (malata ricoverata in Ospedale) e due bambine: Mei, la più piccola, e Satsuki, la più grande, alla scoperta della loro nuova realtà.
Tra spiriti e spiritelli (Susuwatari, Nekobas, Tororu), le due bimbe incontreranno la creatura Totoro che le conivolgerà in un mondo nascosto.



Totoro creatura enorme e massiccia si mostra alle ragazze bizzarro e tenero risultando buffo e  divertente nell'immediato anche allo spettatore.

Gli ottimi fondali vecchia scuola offrono profondità e un livello di dettaglio incredibile dando a chi lo guarda una sensazione di immedesimazione perfetta, nonché una verosimiglianza ambientale da lasciare a bocca aperta.

Il character design è ben curato. Mei piccola e capricciosa sia nel carattere che nell'aspetto ci riporta ad una fanciullezza dove non si aveva paura di nulla, in cui la fantasia regnava incontrastata in noi, liberi di sognare.

Anche per quanto riguarda Satsuki, anche se più matura della sorellina ci suggerisce il periodo di transito, la voglia d'avventura e di libertà tipici dei bambini che si scontrano contro le prime responsabilità del diventare adulti.



Totoro personaggio cult degli anime giapponesi, ripreso anche in altre saghe di Miyazaki, si inserisce nella storia prefettamente in questo contesto cullando l'esistenza delle due bambine in un mondo fatato (sin dall'inizio del film, per sfociare nella strabiliante scena del Gatto-BUS (nekobas).

Pur restando una bella favola, Il mio vicino Totoro, grazie alla perfetta regia di Miyazaki, è un film leggero, dai toni delicati che riscalda il cuore senza però buttare in faccia i sentimenti al pubblico, senza scene madri strappalacrime o patetiche. Tutto è misurato, calibrato alla perfezione (dalle scene simpatiche a quelle più toccanti).
Un'opera che ci riporta indietro alla nostra fanciullezza e ci permette di sognare ancora, senza vergognarci delle nostre emozioni.





Consigliato *****

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